LIFE CYCLE DESIGN: LA SECONDA VITA DEL PACKAGING

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Al giorno d’oggi, è importante ricordarlo, siamo tutti chiamati a porre maggiore attenzione verso il tema della responsabilità sociale e ambientale.

In questo senso, è auspicabile migliorare la progettazione degli imballaggi attraverso una progettazione che tenga conto di ogni fase del ciclo di vita del prodotto.

Che cosa si intende per “Life Cycle Design”? Questo termine indica una metodologia di progettazione basata sul concetto di “Lyfe Cycle Assessment”, ovvero concepire il packaging dalla fase di produzione a quella di logistica, dalla distribuzione al consumo, fino al suo riciclo.

L’obiettivo? Minimizzare al massimo l’impatto ambientale, riducendo drasticamente gli sprechi.

Recentemente, a questo concetto si sta aggiungendo un ulteriore tassello, quello del ri-uso dell’imballaggio, una tendenza sempre più diffusa tra gli operatori del settore e che va a colpire la coscienza di noi consumatori.

L’Ecoprogettazione può essere applicata anche a prodotti e cicli già esistenti al fine di capire come poterli aggiornare e modificare per aumentare il loro livello di sostenibilità ambientale.

Questo è quindi un tipo di progettazione che prende in considerazione tutte le relazioni che un prodotto o servizio ha con l’ambiente, in ogni sua fase vitale.

Pensare a un packaging che continui a vivere anche oltre l’aspettativa del prodotto oggi è possibile, ed è un ottimo modo di pensare eco-responsabilmente.

Migliaia di scatole, shopper, pacchi e pacchetti che, una volta esaurita la loro funzione primaria di conservare, proteggere e trasportare un prodotto, vivono la loro seconda vita sotto forma di soluzioni di design innovative e, soprattutto, sostenibili.

Andare oltre la soluzione primaria di imballaggio è dunque possibile, dando un nuovo valore ai materiali e uno scopo visibilmente più alto alla loro funzione.

 

 

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