Intervista a Nicola Martini, sindaco Erbè (VR).
Qual è il prodotto tipico del territorio?
Erbè è caratterizzato dalla coltura del melone, un frutto buonissimo che matura nel periodo che va dalla fine di maggio ai primi di giugno. E’ ricco di acqua, di vitamine A, B e C, di sali minerali (potassio e fosforo) ed è un alimento ad alta digeribilità, con notevoli proprietà diuretiche e lassative.
Un tempo la produzione si prolungava fino a settembre con i tardivi, ora invece viene concentrata nel periodo cui accennavo prima. Noi abbiamo la fortuna di avere a disposizione un’area in cui questa pianta trova un terreno ideale poiché altamente permeabile. Una coltivazione che si estende anche nei Comuni a noi limitrofi quali ad esempio Villimpenta e Casteldario.
Qual è l’importanza del melone per l’economia locale?
Per Erbè, essendo un Comune prevalentemente agricolo, costituisce sicuramente una voce importante sotto questo profilo, se pensiamo che quasi la metà del territorio è destinata in questo periodo alla sua coltivazione.
Al melone viene dedicata ogni anno una festa molto conosciuta in tutta la provincia, e non solo…
Sicuramente. Quella che viene organizzata dalla Pro Loco il 10, 11 e 12 giugno è giunta ormai alla 41ma edizione, per cui stiamo parlando di una tradizione consolidata e che attira migliaia di visitatori. Costituisce anche l’occasione per presentare tutte le varietà coltivate oltre che i piatti tipici. Tra questi sicuramente il risotto col melone, abbinamento ideale e che negli anni è stato elaborato seguendo le ricette gelosamente custodite dalle signore che lo preparano in cucina, oltre naturalmente a quella classico col prosciutto. Ma in occasione della festa del melone viene proposto un altro piatto tipico, le lasagne con l’anatra a cui solitamente viene dedicata una festa che si svolge tra settembre e ottobre, il cui ragù viene preparato dalla stessa Pro Loco.